On boarding, ecco come si può sfruttare per gli eventi aziendali

Quando si parla dei neoassunti in azienda, si fa riferimento spesso e volentieri all’on boarding. Si tratta di una serie di accorgimenti che torna decisamente utile per evitare che si possano verificare problematiche spinose nell’inserimento in azienda di un neo-laureato. L’obiettivo è quello di rendere l’ingresso in azienda decisamente più tranquillo e facile.

Chiaramente, se le assunzioni dovessero essere molteplici e contemporanee, si può anche pensare di organizzare un evento intra-aziendale per celebrare questa fase. Nosilence.it è uno dei marchi che ha più esperienza nell’ambito dell’organizzazione degli eventi, visto che da oltre vent’anni opera con grandi risultati in questo settore, non solo a livello nazionale, ma anche in ambito internazionale. Uno dei vantaggi di affidarsi a NoSilence è certamente quello di poter contare su un’azienda che garantisce un novero di servizi completo e variegato, che comprende pure la messa a disposizione di personale per eventi, allestimenti e noleggio di arredi, la scelta di location per eventi e ricevimenti, booking di artisti e la gestione di campagne di comunicazione.

Cosa significa l’on boarding

Quando si parla di fase di on boarding si fa riferimento a quell’esatto periodo in cui si procede con l’assunzione di una nuova figura all’interno dell’ambito aziendale. Di conseguenza, rappresenta proprio il primo impatto del neo assunto con una nuova realtà, in cui dovrà andare alla scoperta dei locali aziendali, ma pure delle procedure da seguire e dovrà conoscere i suoi colleghi.

Se fino a qualche tempo fa l’on boarding veniva ritenuto come un’attività poco utile e anche decisamente noiosa, adesso le cose sono cambiate notevolmente. Questo periodo, infatti, può variare da un minimo di due mesi fino ad arrivare persino a dodici mesi.

Tra i punti di forza dell’on boarding troviamo senz’altro il fatto che permette di fare dei passi in avanti importanti in merito all’inserimento in azienda, strutturando e rendendo sempre più saldo il legame tra l’azienda e i suoi dipendenti. Un’introduzione curata e specifica che offre ai neo-assunti la possibilità di diventare molto più preparate e autonome in questo nuovo ambiente.

Le varie modalità di on boarding

Le aziende, quando si tratta di definire questa attività, possono seguire varie tecniche. Tra quelle più famose troviamo il manuale di inserimento, il buddy system, ma pure le riunioni, così come lo sviluppo di pacchetti specifici, che vengono creati appositamente per permettere al neo-assunto di far emergere fin da subito tutte le sue capacità.

Nella maggior parte dei casi, ad occuparsi della definizione dell’on boarding sono coloro che si occupano delle risorse umane, gli HR. Il loro compito è proprio quello di stabilire il programma, in base ovviamente al ruolo che andrà a ricoprire la figura che verrà assunta in azienda, seguendo inevitabilmente pure le pratiche aziendali che sono in vigore già da diverso tempo in azienda.

Ci sono vari aspetti che devono essere soddisfatti nel momento in cui si deve definire l’on boarding. Ad esempio l’impatto che si vuole dare come aziende, tutte quell’elenco di cose che devono essere conosciute dal nuovo dipendente, gli obiettivi di tale attività e chi avrà il compito di seguire, nello specifico, i neo-assunti.

Redazione: